Il primo di cui parlo è un romanzo di David Benioff, La città dei ladri, BEAT 2011, il prezzo di copertina è 9,00 euro, ha 281 pagine.
E' ambientato a Leningrado nel 1941: protagonisti sono due ragazzi in cerca di 12 uova, se non le trovano saranno condannati a morte. Ma anche la ricerca delle uova mette a dura prova le loro vite: Leningrado è bombardata dalle truppe naziste, si soffre la fame, il gelo e si percorrono chilometri e chilometri a piedi. Delle galline non rimane che il ricordo, figurarsi delle uova!
L'ambientazione e il clima sono tragici ma la scrittura diverte, commuove, e fa affezionare ai due protagonisti. Benioff è un autore che non conoscevo, è scrittore e sceneggiatore statunitense.
Il secondo libro di cui parlo è di tutt'altro genere: Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran
Azar Nafisi, insegnante di letteratura inglese, racconta la sue esperienza di insegnamento in Iran durante il periodo della rivoluzione di Khomeini. Oltre a questo racconto biografico, nel libro si trova una critica letteraria dei testi trattati durante le sue lezioni e continui rimandi da questi alle condizioni di vita a Teheran in quel periodo.
E' antrato a far parte dei miei libri preferiti perchè offre umerosi spunti di riflessione sul tema della libertà, sull'essere donna, sui regimi e sul legame tra politica e vita privata.
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